L’esperienza Erasmus Mundus in Italia raccontata dagli studenti
Il sistema più diretto per divulgare il Programma Erasmus Mundus è indubbiamente quello che lo racconta attraverso la voce degli studenti che ne beneficiano.
Il 5 ottobre 2012 a Roma si terrà una giornata di benvenuto per tutti gli studenti Erasmus Mundus arrivati in Italia.
L’obiettivo dell’incontro è di fornire informazioni pratiche sul nostro sistema universitario e sulla cultura italiana.
Il 2 e il 3 ottobre si terrà in Serbia, a Novi Sad, la quarta conferenza internazionale organizzata dal gruppo di lavoro EM-iDEA.
Il tema principale dell’incontro è la promozione di Erasmus Mundus nei paesi dell’Est confinanti con l’Unione Europea.
L’EACEA ha diffuso i risultati della selezione delle candidature presentate in risposta al Bando Erasmus Mundus 2012.
Per informazioni generali sui progetti selezionati e sulle istituzioni partecipanti clicca qui.
Di seguito i dettagli sulla presenza italiana nei corsi e nei progetti selezionati.
Nelle prime due versioni della proposta di Regolamento che istituisce il nuovo Programma dell’Unione Europea (2014-2020) per l’educazione, la formazione, i giovani e lo sport, correntemente chiamata “Erasmus for all”, scompare il marchio “Erasmus Mundus”.
Un gruppo di coordinatori di corsi Erasmus Mundus (c.d. gruppo EM-Idea) si è dichiarato estremamente contrario a tale decisione, perché l’eliminazione del marchio Erasmus Mundus indebolirebbe fortemente la competitività Europea nel mercato globale dell’Istruzione superiore.
A seguito di una prima discussione sul tema che è stata avviata a Gent (23/11/2011) e poi ripresa prima a Bruxelles (16 and 27‐28/03/2012) e poi a Lund (30/03/2012) il gruppo EM-Idea ha elaborato una posizione comune contro tale decisione e ha invitato tutti gli interessati a sottoscriverla.
Erasmus Mundus students and alumni association (EMA) ha pienamente aderito alle obiezioni sollevate dal gruppo di lavoro EM-Idea e le ha fatte proprie in un documento sottoscritto e sottoposto a tutti i suoi membri, in cui viene espresso un forte disappunto anche contro l’intenzione dell’Unione europea di non finanziare più i corsi congiunti di dottorato Erasmus Mundus (EMJD).